Maturità!

Quest'anno, fra un refuso, uno strafalcione e un errore, sembra un'opera buffa, non invidio i poveri maturandi!

Ogni estate, comunque, per me si rinnova l'attesa dei titoli dei temi (e il fanta svolgimento della mia traccia preferita "avrei parlato di questo, quest', quest'altro...") e soprattutto per la versione: agghiaccio sempre al nome di Tacito, non ho ancora visto questo Luciano, ma in genere la sintassi non è impossibile, il problema può venire con il senso, ho semrpe preferito Seneca a Cicerone, ma in generale il greco ( ) al latino.
Il mio tema era storico, sul nazismo, la versione un Vitruvio che è rimasto nella storia per la scandalosa facilità ( e noi che avevamo avuto paura al primo colpo perché non l'avevamo mai tradotto). Della terza prova ricordo che il professore di ed. fisica ci aveva detto "Non posso chiamarvi per farvi sapere le materie selezionate... Chiamatemi voi, questo è il mio numero....". Faceva anche da staffetta per il confronto dell'unica frase potenzialmente equivoca della versione (e naturalmente venne a chiederla a me ).
L'unica vera preoccupazione era per fisica, non avendo mai sentito la benché minima passione per pendoli, forze e leve e per di più trovandomi con un professore che gestiva le materie in modo assai anticonvenzionale: all'orale indossavo la maglietta celebrativa dei vent'anni del ROF e lui mi chiese un'interpretazione MATEMATICA della scritta XX ROF '99 !
Eppure non ho mai avuto i classici incubi pre e post esame (mentre il mio professore di Filosofia lo sogno ancora).

E voi? Sono l'unica a subire ancora il fascino del toto tema, versione ecc ecc?

Torno sull'argomento per una mia personale curiosità.

Ogni anno si parla delle tecniche per copiare, di bigliettini nascosti ovunque e di arsenali sempre più tecnologici per passarsi informazioni.

Ma voi ci credete?

Mi sembra una complciazione sproporzionata al potenziale risultato: anche se hai con te tutto il manuale di letteratura in microchip come fai a trasformarlo in un tema decente, o se ti porti tutto Ab urbe condita scritto in corpo 1, come la becchi e la copi la versione giusta?

Ai miei tempi durante l'anno con ogni professore ovviamente ci si aguzzava l'ingegno per il metodo più propizio, che andava dalla sfacciataggine assoluta per storia dell'arte (frasi celebri della prof: "Ragazzi, abbassate almeno la voce"; "Ragazzi, togliete almeno i libri dai banchi"; "Simone, a momenti gli vai in braccio, fai prima a scendere dal bidello e fotocopiare il compito...") al rigore nei test di storia e filo, passando per bigliettini di sobrio mutuo soccorso ("questa frase l'ho tradotta così, e tu?" " io così... e di questa che dici?") scambiati con la solita scusa della gomma caduta a terra a orario convenuto.

Alla maturità, nessun problema per il tema. Non ricordo nemmeno un toto-titolo. Tanto fra tutte le tracce qualcosa da scrivere lo trovi per riempire un foglio protocollo.... Per la versione avevamo il prof di educazione fisica che faceva da staffetta captando difficoltà e soluzioni da distribuire (venne anche da me a chiedermi come avevo tradotto una frase per aiutare dei bisognosi). Per la terza prova io avevo in tasca come amuleto un fogliettino con qualche formula di fisica (credo l'unica materia che non sono mai riuscita a trovare nemmeno minimamente interessante), ma non l'ho nemmeno sfiorato. La domanda la sapevo bene (differenza fra temperatura e calore), ma soprattutto non avrei mai avuto il coraggio.

E voi? Insomma, è vera questa storia dei trucchi da maturità o è una leggenda metropolitana per film e telefilm adolescenziali?

Spero solo che l'anno prossimo il caldo sia più clemente, altrimenti dovrò studiare nel frigorifero

Per quanto riguarda le tecniche per copiare...bhè se ne vedono di tutti i colori, soprattutto con matematica e latino(conosco alcuni che si sono fatti inviare i compiti via sms dai fratelli/sorelle )

La sapevate quella dei bigliettini nel risvoltolo dei pantaloni, coisì bastava accavallare legambe e....

E ieri sono uscite le materie
Per noi dello scientifico, come sempre, la seconda prova sarà di matematica. La commissione avrà come membri esterni le materie di italiano, latino, storia, filosofia e, a sorpresa, inglese(e fu firmata la condanna della mia classe!)
Saranno interne invece le materie scientifiche

Infatti mi sono sempre chiesta quale fosse l'alternativa per voi dello scientifico!


In bocca al lupo!

Latino, ma nessuno s'è mai posto il dubbio che uscisse

Pensavo al massimo fisica, invece siete messi come alle magistrali, allora!
Alla fine noi classicisti siamo i più fortunati, abbiamo un'alternativa fra le materie più affini.



Io non avevo la lingua straniera, ai miei tempi per il classico era curricolare solo al ginnasio e quindi il fatto di proseguire anche nel triennio (benché lo facessero tutti, almeno nella mia scuola) era ufficialmente "sperimentale". Quindi niente esame di stato di francese!
Il gran colpo di fortuna fu l'assenza di scienze, perché la nostra professoressa aveva due sezioni da seguire e per qualche giro di regolamenti non toccò a noi. Un colpaccio: per i primi due anni di liceo avevamo avuto una bravissima insegnante vecchio stampo (la Milanesi, chi se la dimentica) che regolarmente mi metteva 5 al primo quadrimestre e 8 al secondo (in chimica e biologia ero evidentemente diesel...). Era dura con lei, ma amava molto la sua materia e non mi dispiace di aver sudato sul metabolismo e le redox. Poi però andò in pensione e l'ultimo anno arrivò una giovane insegnante di cui ricordo i capelli corti neri e gli orecchini di perla ma non il nome. Era famosa più che altro per gli scatti di nervi, come quando mise una nota sul registro a un mio compagno perchè mentre mi interrogava lui stava sistemando una fotocopia nel quaderno (ero alla cattedra, quindi ricordo ancora perfettamente che non stava facendo assolutamente nulla di strano) o quando mi fece una scenata perché mentre mi interrogava sulla tettonica a zolle parlai anche delle dorsali oceaniche e del fatto che in corrispondenza di dorsali e faglie c'è una forte attività vulcanica e sismica ("Cosa centrano i vulcani!!!! Perché vuoi aprlare dei vulcani!!!! Stiamo parlando della tettonica a zolle!!!! ).
No, meglio i membri esterni, soprattutto la vecchia prof di greco in pensione, storica colonna proprio della mia sezione, mito dell'istituto, a cui era tanto piaciuta la mia tesina su opera e tragedia.
(quella di italiano invece mi disse "Ah, vedo che parli di Ermione, be' allora prendiamo D'Annunzio..." )

matematica è l'unica materia scientifica scritta, inoltre a dispetto del nome si fanno più ore di italiano e latino che di scienze e fisica(probabilmente perchè lo scientifico è nato come sezione del classico)
Ma come ho già detto nessuno s'è mai posto il dubbio, sarà più di un secolo che non esce

il problema è quando hai una prof che non ha la minima voglia di insegnare, quando abbiamo scoperto che era esterna abbiamo pensato di giustificarci all'esame

Certo, intendevo che rispetto a certi interni mi sono trovata meglio con gli esterni (che erano in maggiornaza, alla fine avevo credo solo matematica ed educazione fisica, perché la nostra professoressa di italiano e latino si era rotta il malleolo la settimana prima degli esami e si era fatta sostituire da una collega, che fu peraltro gentilissima).
Non oso pensare se avessimo avuto noi l'esterno di matematica.... ti dico solo che a me chiese di dare un'interpretazione aritmetica della scritta XX R O F '99 (all'orale avevo la maglietta del ventennale del Rossini Opera Festival). Credo che per aver scampato la presenza di scienze in generale e di un professore di mate/fisica normale dalla mia classe siano stati non solo offerti ceri ai santi di competenza, ma anche, in liena con gli studi, ecatombi e libagioni a Ermes-Thot per le discipline scientifiche e i commerci, a Poseidone scuotitore di terre, a Gea, Ade e Ecate per gli abissi della terra, a Efesto per i vulcani, Zeus e Urano per la volta celeste.

Se non sbaglio in teoria la differenza fra classico e scientifico sarebbe che le ore che noi facciamo di greco voi le fate in più di matematica, no?

sì, poi facciamo fisica già dal terzo anno e qualche altra piccola differenza(e in conclusione noi dello scientifico siamo i migliori! )

Ero sicura d'aver fatto anch'io fisica per tutto il triennio, ma forse ricordo male, è una materia a cui riconosco naturalmente l'importanza fondamentale nell'evoluzione dell'umanità, ma che a me personalmente non ha mai dato nessun brivido. Preferivo Teocrito, Callimaco, perfino Eronda.

Per caso era il prof. Coluccini di Pietrasanta?

E' un mio carissimo amico - appassionato melomane e appassionatissimo rossiniano - che, in occasione del mio matrimonio, dette ai suoi alunni, come compito di fisica, da determinare l'ora del tramonto del sole e l'altezza della luna per il giorno fissato per le nozze, perché mia moglie voleva sapere come regolarsi con il fotografo per le foto sul mare tra la cerimonia e la cena... Questi sono i veri amici!

(a proposito: la marcia nuziale scelta fu quella delle nozze di figaro...)

E da domani si inizia!!!!
Stasera ultimo pasto a base di pizza e schifezze varie, poi un'opera di Verdi sperando che mi carichi per domani

In bocca al lupo!

Maria