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Topolino all'opera

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Graticcia
view post Posted on 5/7/2009, 09:04




scartabellando su google ho scoperto che Carpi è l'autore anche della "Paperina Butterfly" citata da Cavaradossi!
Questa è una delle tavole: http://i39.tinypic.com/5zjtx3.jpg
Leggendo l'anno scorso per la prima volta il libretto dell'opera, mi era venuto da chiedermi perchè mai Cio-Cio-San fosse soprannominata Butterfly; ho letto anche il racconto al quale Illica e Giacosa si ispirarono (http://xroads.virginia.edu/~HYPER/LONG/contents.html) ma mi pare (il mio inglese è molto zoppicante, l'ho sfogliato un po' velocemente) che anche lì non compaia nessuna spiegazione sulla genesi di quel soprannome.
Verrebbe da pensare che il personaggio sia chiamato Butterfly perchè è piccola ma al tempo stesso graziosa ed elegante, proprio come una farfalla.
La mia prima ipotesi però è stata questa: se guardiamo l'iconografia classica di Butterfly (Hoehnstein e Carpi... :) ), vediamo la ragazza sempre vestita con un enorme fiocco sulla schiena (quel fiocco ha un preciso nome in giapponese, ma non ricordo quale). A me quel grande fiocco su quell'esile corpo ha ricordato proprio le ali di una farfalla. So che è un'ipotesi un po' stiracchiata (i miei amici ai quali l'ho comunicata mi hanno guardato come se avessi detto la peggior stupidata nella storia dell'opera lirica), però io penso ci sia un 1% di possibilità che Illica e Giacosa (o meglio, l'americano autore del racconto originale) abbiano avuto proprio questa idea.
Il "fiocco" di Hoehnstein: image
Il "fiocco" di Carpi: image

Un'altra ipotesi molto bella secondo me è quella illustrata nel filmato youtube che ho postato sopra. Il nome Butterfly sarebbe funzionale alla scena finale, preparata dal dialogo centrale nel quale Cio-Cio-San si meraviglia della barbara usanza occidentale di infilzare le farfalle per collezionarle. Il suo suicidio finale con una spada (come un grande spillo per farfalle) sarà un modo per rimanere per sempre posseduta da Pinkerton...
 
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Signorina Ermione
view post Posted on 20/1/2010, 18:10




Sul numero in edicola oggi speciale Carmen con le fotografie e le testimonianze di quattro piccoli abbonati.
Idea molto carina.
Nelle illustrazioni Amelia è Carmen, Paperina Micaela (be', con la voce contraltile e il caratterino che ha nei vecchi cartoni animati anche lei non avrebbe sfigurato come Carmen, forse Micaela è più Brigitta... pretendente implacabile che ti segue in capo al mondo), Paperino è Don José e Gastone Escamillo (esattamente come nella vecchia e bellissima Paperin Carramba y Carmen Olé, se riesco ne scannerizzo qualche tavola), Basettoni è Zuniga. Peccato solo che sia scritto che Carmen è soprano e Micaela un mezzo, sarà un refuso di stampa?

CITAZIONE (Graticcia @ 5/7/2009, 09:04)
un enorme fiocco sulla schiena (quel fiocco ha un preciso nome in giapponese, ma non ricordo quale).

La cintura del kimono è l'Obi ("quell'obi pomposa..."), però non so se la particolare allacciatura posteriore abbia un altro nome specifico.
Secondo me, però, a richiamare la forma della farfalla possono essere più le ampie maniche (come ali) in seta colorata, il nodo in fondo è più o meno di forma quadrata.

Bellissima la tavola di Carpi: davvero un grande (ma avete presente la sua Guerra e pace?).
 
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Signorina Ermione
view post Posted on 20/1/2010, 20:58




Nell'ultimo Topolino ho notato anche che Don José è definito sergente, prevedo le ire di di Mandelli :D
 
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+marco+
view post Posted on 20/1/2010, 21:43




CITAZIONE
Nell'ultimo Topolino ho notato anche che Don José è definito sergente, prevedo le ire di di Mandelli

bhè nella gerarchia militare sergente è equiparato a brigadiere, quindi Mandelli avrebbe anche torto stavolta :D
 
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Signorina Ermione
view post Posted on 21/1/2010, 00:42




Grazie Marco!

E così Belcore e Don José (almeno fino al primo atto) sono parigrado... non si finisce mai d'imparare!

Ma sono certa che invece Mandelli lo saprà, così come mi aspetto una sua dissertazione sul recente sceneggiato sullo Scandalo della banca romana, non tanto per le scelte musicali (cabaret ambiguo al Costanzi e canzone inglese jazzeggiante nei salotti privati? Nel 1890 a Roma?), quanto per eventuali sviste nei modelli dei mezzi di trasporto e di luminarie urbane....
 
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Signorina Ermione
view post Posted on 24/3/2011, 23:57




Non male la storia con Rachmaninoff (Duckmaninoff), Pippo, Plottigatt e l'uovo Paperger! Però una paginetta di servizio per dire che questo pianista è esistito davvero l'avrei messa.
 
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-enry1973
view post Posted on 25/3/2011, 11:54




CITAZIONE (Graticcia @ 5/7/2009, 09:04) 
scartabellando su google ho scoperto che Carpi è l'autore anche della "Paperina Butterfly" citata da Cavaradossi!
Questa è una delle tavole: http://i39.tinypic.com/5zjtx3.jpg
Leggendo l'anno scorso per la prima volta il libretto dell'opera, mi era venuto da chiedermi perchè mai Cio-Cio-San fosse soprannominata Butterfly; ho letto anche il racconto al quale Illica e Giacosa si ispirarono (http://xroads.virginia.edu/~HYPER/LONG/contents.html) ma mi pare (il mio inglese è molto zoppicante, l'ho sfogliato un po' velocemente) che anche lì non compaia nessuna spiegazione sulla genesi di quel soprannome.
Verrebbe da pensare che il personaggio sia chiamato Butterfly perchè è piccola ma al tempo stesso graziosa ed elegante, proprio come una farfalla.
La mia prima ipotesi però è stata questa: se guardiamo l'iconografia classica di Butterfly (Hoehnstein e Carpi... :) ), vediamo la ragazza sempre vestita con un enorme fiocco sulla schiena (quel fiocco ha un preciso nome in giapponese, ma non ricordo quale). A me quel grande fiocco su quell'esile corpo ha ricordato proprio le ali di una farfalla. So che è un'ipotesi un po' stiracchiata (i miei amici ai quali l'ho comunicata mi hanno guardato come se avessi detto la peggior stupidata nella storia dell'opera lirica), però io penso ci sia un 1% di possibilità che Illica e Giacosa (o meglio, l'americano autore del racconto originale) abbiano avuto proprio questa idea.
Il "fiocco" di Hoehnstein: (IMG:http://imagecache5.art.com/p/LRG/8/817/39F...a-butterfly.jpg)
Il "fiocco" di Carpi: (IMG:http://outducks.org/webusers/webusers/2008...bu_001d_001.jpg)

Un'altra ipotesi molto bella secondo me è quella illustrata nel filmato youtube che ho postato sopra. Il nome Butterfly sarebbe funzionale alla scena finale, preparata dal dialogo centrale nel quale Cio-Cio-San si meraviglia della barbara usanza occidentale di infilzare le farfalle per collezionarle. Il suo suicidio finale con una spada (come un grande spillo per farfalle) sarà un modo per rimanere per sempre posseduta da Pinkerton...

Ma ricordo male o Cio Cio San fvol dire "Ragazza Farfalla" tradotto dal giapponese. Credo che farfalla si dica tyootyoo (la "t" si legge "ch") in alcune traslitterazioni cho cho.
 
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-enry1973
view post Posted on 28/3/2011, 12:24




Visto che si parla di fumetti, e che a molti di voi piacciono:




APRE IL 1° APRILE WOW-SPAZIO FUMETTO, SEDE DEL MUSEO DEL FUMETTO DI MILANO. MORATTI E FINAZZER: “NUOVO SPAZIO ESPOSITIVO PER LA CITTA’ DOVE VALORIZZARE LA NONA ARTE”


Milano, 28 febbraio 2011 – Apre il 1° aprile WOW-Spazio Fumetto, sede del Museo del Fumetto di Milano. Promosso dal Comune di Milano e affidato in concessione, tramite bando, alla Fondazione Franco Fossati, il nuovo spazio dedicato al fumetto sorgerà in viale Campania 12, in un prestigioso stabile interamente ristrutturato, la storica fabbrica Motta.

“Il fumetto trova casa a Milano – spiega il Sindaco Letizia Moratti -. Si tratta di un progetto importante rivolto, in modo particolare, ai giovani, agli appassionati e a quanti avranno la curiosità di scoprire l’arte del fumetto. Con questo nuovo spazio andiamo a riqualificare lo stabile di viale Campania, in Città Studi, e lo restituiamo alla città affinché diventi un punto di riferimento per la zona e per Milano dove incontrarsi, studiare e conoscere il mondo dei comics”.

“Una casa del fumetto mancava. Ed era grave, perché Milano è la capitale dell’editoria - dichiara l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory – Dunque Milano crede in questa letteratura capace di educazione e intrattenimento. Sarà una casa di oltre 1000mq dove ospitare immagini e parole per accogliere la fantasia al potere. Un luogo il cui compito sarà quello di interagire con le scuole e il parco circostante.“

Lo spazio, all’interno del quale nascerà il Museo del Fumetto, sarà una “casa” aperta a tutta la città, una sede museale atipica che ospiterà a rotazione mostre ed eventi dedicati alle diverse declinazioni del Fumetto, del Cinema d’Animazione, dell’Illustrazione e della Letteratura di genere.

Compito della Fondazione Franco Fossati, realtà culturale da anni impegnata nell’organizzazione di eventi, mostre e convegni dedicati alla cultura e alla storia del Fumetto e del Cinema d’Animazione, è di creare in città un luogo dedicato a coloro i quali vogliono scoprire, approfondire e studiare la “nona arte”, un mezzo narrativo ed espressivo che proprio a Milano ha trovato il terreno culturale e imprenditoriale per nascere e crescere ospitando le più significative produzioni editoriali e gli artisti più fecondi.

Forte del suo archivio, che conta oltre mezzo milione di pezzi, e della credibilità guadagnata sul campo con la curatela di mostre per eventi importanti, nazionali e internazionale, quali Cartoomics (annuale Salone del fumetto, dei cartoons, del collezionismo e dei videogames a Fieramilanocity), Sloworld (Salone del turismo slow e del fumetto di qualità, all’Autodromo Nazionale di Monza) e La Ghignata (annuale Rassegna di satira, umorismo e fumetto, a Monza e in Brianza), la Fondazione Franco Fossati si impegna con slancio ed entusiasmo ad accogliere questa nuova sfida e creare, in collaborazione con il Comune di Milano, un nuovo percorso culturale che la città aspetta da anni.

“Per la Fondazione, che da quattordici anni persegue e promuove il progetto culturale della realizzazione di un Museo del Fumetto nel nostro territorio, questo è un momento davvero storico - spiega Luigi Bona, presidente Fondazione Franco Fossati - . Sono trascorsi quasi due anni dal convegno che il 4 giugno 2009 ci vide riuniti nell’Aula Magna dell’Università Statale di Milano per cominciare a discuterne in modo concreto e condiviso, e oggi finalmente siamo pronti a tagliare il nastro (rigorosamente di carta) per inaugurare il Museo. Desidero in particolar modo ringraziare tutti coloro che ci hanno creduto, soprattutto l’Assessore Finazzer Flory e il Sindaco Letizia Moratti, che rappresentano tutta la cittadinanza. Faremo di tutto, mettendo in campo le nostre forze e le meraviglie del nostro archivio, con la collaborazione delle migliori energie del mondo della Nona Arte, per essere all’altezza del compito assegnatoci e offrire alla città quel luogo ideale della creatività e dell’immaginazione che tutti aspettano da tanto tempo”.

La conferenza stampa di presentazione del nuovo spazio è in programma per venerdì 1 aprile alle ore 15.00 alla presenza del Sindaco Letizia Moratti, dell’Assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory, del Presidente della Fondazione Franco Fossati Luigi Bona e di tutti i protagonisti del mondo del Fumetto e del Cinema d’Animazione.
Alle 18.30 è prevista un’inaugurazione ad inviti.

Per festeggiare l’inaugurazione lo spazio ospiterà la mostra Editori coraggiosi – Milano e il fumetto, dedicata a quelle realtà editoriali che hanno fatto grande il fumetto italiano operando proprio a Milano e per tutto il successivo week-end del 9 e 10 aprile sarà sede di concerti, eventi, proiezioni e momenti dedicati ai comics.



 
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Graticcia
view post Posted on 20/4/2011, 20:29




Il teatro comunale di Modena ha promosso una serie di "libretti d'opera a fumetti" per creare un ponte tra la lirica ed i ragazzi. Io sono sempre un po' dubbioso circa l'efficacia di questi tentativi, però l'iniziativa è lodevole ed i disegni sembrano ben fatti

http://pianetafumetto.blogosfere.it/2011/0...-a-fumetti.html

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QUOTE (-enry1973 @ 25/3/2011, 12:54) 
Ma ricordo male o Cio Cio San fvol dire "Ragazza Farfalla" tradotto dal giapponese. Credo che farfalla si dica tyootyoo (la "t" si legge "ch") in alcune traslitterazioni cho cho.

Sì, mi hanno detto che vuol dire proprio "ragazza farfalla". In effetti rileggendo la mia "teoria" sul fiocco mi sono accorto che era un po' una stupidata... :unsure:
 
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Signorina Ermione
view post Posted on 21/4/2011, 20:32




Ciao Graticcia, piacere di ritrovarti!
 
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Signorina Ermione
view post Posted on 2/8/2012, 19:45




Lettrice affezionata del forum del Papersera sull'omonimo sito, ho scoperto da poco una parodia della Fanciulla del West:
http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+1283-A

Da quanto ho capito Paperina è Minnie, Paperino Ramirrez/Johnson, Rockerduck lo sceriffo Jack Rance, qui chiamato Jack Rancid.
 
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Signorina Ermione
view post Posted on 22/5/2013, 14:23




Oggi è uscito il numero 3000 di Topolino.
Sono perfino un po' commossa, perché, cominciato a leggerlo regolarmente ai tempi delle elementari, dopo qualche anno (la famigerata direzione di Claretta Muci e dintorni "ambrosiani") di lettura più che altro abitudinaria, ho riscoperto ultimamente, grazie ad alcuni grandi autori odierni - più o meno giovani - una grande passione.
Scomparso Cimino (Paperino e i fagioli di Vulcania è la prima storia di cui io abbia memoria, insieme a una con Little Gum disegnata da Chierchini), abbiamo tanti grandi sceneggiatori.
Mi piace citare Francesco Artibani, oltre che per il sofosticatissimo e avvincente Topalbano, per quel capolavoro che è L'ultima avventura di Zio Paperone. Ecco, la farei leggere a chi non conosce questi fumetti e pensa siano scenette infantili. la caratterizzazione dei personaggi è magistrale, addirittura impressioante nei due vilain, ben differenziati, Cuordipietra famedoro e Rockerduck. L'omaggio a Barks con l'avventura con terrini e fermini e quello a Cimino (con il classico mezzo di trasporto fantasioso) sono commuoventi, lo è il linguaggio arguto e duro, senza troppe parafrasi edulcorate (ahhh Martina!), lo sono la sfilata degli ex sindaci di paperopoli, la rappresentazione della famiglia di paperone, così unita, e dello stesso vecchio taccagno, capace di raccogliere ogni sfida, di non darsi mai per vinto e di combattere sempre e di dimostrare di essere un grande uomo (papero), non solo un grande affarista. Poi quando il perfido Cuordipietra arringa la folla dal predellino della sua auto o suggerisce a Rockerduck di crearsi un'immagine più accattivante "adottando un cucciolo"... be'.... non c'è bisogno di commenti.

Scusate la prolusione. Ma solo vedere la copertina del tremillesimo Topo in libretto, con Reginella e Atomino Bip Bip fra gli altri a salutare, mi commuovo...
 
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Giovacco
view post Posted on 22/5/2013, 22:21




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io lo lessi dai 5 anni (1977) ai 22 (1994): in quell'anno smisi
ma comunque mi procurai il numero 2000 e oggi il numero 3000
 
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Signorina Ermione
view post Posted on 22/5/2013, 23:08




Guarda, negli anni 2000 in effetti c'è stato un calo (se leggi in giro i commenti alle creature di Stefano Ambrosio tipo Wizard of Mickey, Q Galaxy, Q Blog, Mago papernova ti fai un'idea), ma ultimamente ho letto davvero storie magnifiche, ti consiglio di seguire almeno qualche autore, se non vuoi acquistarlo tutte le settimane. Sul 3000 c'è una bella raccolta di esempi, Artibani, Casty, Faccini, Faraci... tutti ottimi sceneggiatori.
 
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Pruun
view post Posted on 24/5/2013, 18:38




CITAZIONE (Signorina Ermione @ 2/8/2012, 20:45) 
Lettrice affezionata del forum del Papersera sull'omonimo sito, ho scoperto da poco una parodia della Fanciulla del West:
http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+1283-A

Da quanto ho capito Paperina è Minnie, Paperino Ramirrez/Johnson, Rockerduck lo sceriffo Jack Rance, qui chiamato Jack Rancid.

In qualcuna delle mie vecchie raccolte avevo una Paperina Fanciulla del West.
La dovrei cercare
(C'era anche Paperino Barbiere di Siviglia... memorabile la vignetta di Paperina Rosina che distrugge un vaso di Bartolo Paperone cantando "Ma se mi toccano dov'è il mio debole" con quel che segue)
 
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30 replies since 5/12/2008, 12:34   671 views
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