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Maturità!

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Signorina Ermione
view post Posted on 23/6/2010, 08:24




Platone!

CITAZIONE
"Socrate e la politica", di Platone. Sarebbe questa, secondo le prime indiscrezioni, la versione scelta dal ministero per la seconda prova del liceo classico, che consiste nella traduzione di un testo in 4 ore di tempo. Confermate dunque, se le indiscrezioni sono vere, le previsioni della vigilia, che vedevano Platone come possibile outsider.

•La traduzione
«Infatti, cittadini ateniesi, io [32b] non ho mai esercitato nessuna carica in città se non come membro della Bulé; e capitò che la mia tribù Antiochide avesse la pritania quando decideste di giudicare tutti insieme, illegittimamente (paranomos), come sembrò in un secondo momento a tutti voi, i dieci strateghi che non avevano raccolto [i naufraghi] della battaglia navale. Ma in quel momento io solo fra i pritani mi opposi a voi, per non fare niente contro la legge, e votai contro. E mentre c’erano oratori pronti a denunciarmi e a trascinarmi in giudizio e voi gridavate e li incitavate, [32c] io pensavo che era per me doveroso rischiare il tutto per tutto con la legge e la giustizia, piuttosto che stare con voi deliberando cose ingiuste, per paura della prigione o della morte. E questo fu quando la città aveva ancora una costituzione democratica. Ma quando si affermò l’oligarchia, i trenta mi rifecero chiamare al Tholo con altri quattro, e mi ingiunsero di portar via da Salamina Leonte di Salamina per metterlo a morte. Essi davano molti ordini del genere a numerosi altri, perché volevano contaminare con le loro colpe più persone possibili. E anche allora, [32d] tuttavia, provai non a parole ma con i fatti che della morte non m’importa – se non è detto troppo rusticamente – proprio nulla, mentre non agire in modo ingiusto ed empio mi sta del tutto a cuore. Perciò quel governo, pur essendo così potente, non mi turbò tanto da indurmi a fare qualcosa di ingiusto, e, uscito dal Tholo, mentre gli altri quattro erano andati a Salamina a prendere Leonte, io mi ero allontanato e me ne ero andato a casa. E forse per questo sarei stato messo a morte se quel governo non fosse stato velocemente rovesciato. [32e] Anche di questo avrete numerosi testimoni.»

LICEO SCIENTIFICO
Qui le soluzioni (da skuola.net)
QUESITO n.2: “siano ABC un triangolo rettangolo in A, r la retta perpendicolare in B al piano del triangolo e P un punto di r distinto da B . Si dimostri ke i tre triangoli PAB,PBC,PCA sono triangoli rettangoli.”
QUESITO n.4: “Si calcoli lim con x ->infinito di 4xsin1/x”
QUESITO n.5: “Sia G il grafico di una funzione x –> f(x) con x appartenente a R. Si illustri in che modo è possibile stabilire se G è simmetrico rispetto alla retta x = k”
QUESITO n.10: “Si consideri la regione delimitata da y=radicalx , dall’asse x e dalla retta x=4 e si calcoli il volume del solido che essa genera ruotando di un giro completo intorno all’asse y.”

RAGIONERIA
TRACCIA: “Esamina gli effetti prodotti dall attuale crisi finanziaria. Descrivi le possibili strategie in 10 righe” oppure:
“Il candidato dimostri che le diverse strategie di marketing e di modernizzazione dell’impresa scelta porteranno nell esercizio 2010 a un aumento dei costi fissi e che per raggiuNgere il break point relativo alla prestazione di un servizio innovativo sarà necessario un aumento dei prezzi di vendita. Il candidato illustri inoltre comme può essere raggiunto un aumento dell’indice di utilizzo delle strutture nella misura dell’ 80 per 100e quali strumenti saranno necessari perché il mercato turistico, operante in situazione di concorrenza sia in grado di accettare un aumento dei prezzi. Integri la trattazione presentando i calcoli necessari e il relativo diagramma tenendo conto della nuova situazione di mercato il candidato si soffermg infine sulle strategie e sui provvedimenti necessari nel reparto marketing dell’azienda scelta”

LICEO PEDAGOGICO
TRACCE: La vocazione,l’ottimismo, il rapporto alunno docente genitore e l’autonomia dell insegnante, l’uso di internet e i cambiamenti nella mappa del sapere.

MECCANICA (ITIS)
TRACCE: 1) “Innesto a frizione conico ,potenza trasmessa 125kw numero di giri 2000giri/min. Fissati gli elementi necessari (materiali campana, dirà e superfici di contatto.angolo beta) calcolare la lunghezza l delle generatrici del tronco di cono d’attrito e lo sforzo che deve esercitare la molla . Proporzionamento cinematismo determinando dimensioni e materiali di: molla , 2alberi, chiave della campana”

AL VIA SECONDA PROVA Dopo il tema d'italiano, ieri, i 500.694 maturandi alle prese con l'Esame di Stato che chiude il ciclo delle superiori affronteranno tra poco la seconda prova scritta. Anche questa, come la prima, è predisposta dal ministero, ma varia da indirizzo a indirizzo. Ha come obiettivo quello di accertare che il candidato abbia specifiche conoscenze relative al corso di studi frequentato. La prova può essere articolata in più proposte a scelta del maturando che può decidere anche la lingua in cui svolgere la traccia proposta nel caso per il suo corso di studi sia uscita come materia la lingua straniera. Quest'anno gli studenti si dovranno cimentare con greco al liceo classico, matematica allo scientifico, lingua straniera al linguistico, figura disegnata per l'artistico. E naturalmente con tutte le materie scelte dal ministero dell'Istruzione per gli oltre 700 indirizzi (tra ordinamentali e sperimentali) in cui ancora si articolano le scuole superiori (la riforma targata Gelmini, che sfoltisce i corsi, partirà dal prossimo anno scolastico). Naturalmente restano validi anche domani i divieti all'uso di telefonini, palmari pc e affini. In classe saranno ammessi soltanto, come da tradizione, dizionari di lingua e calcolatrici non programmabili.

Be', l'apologia di Socrate dovrebbe essere abbastanza nota almeno in traduzione a qualunque liceale serio, quindi non mi pare insormontabile, per quanto Platone non sia forse l'autore più amato da tradurre.
Ma chi l'ha detto che il greco debba far più paura? L'alfabeto lo impari in pochi giorni in IV e poi è la stessa cosa del latino... anzi, per me la grammatica, meno rigida è più intuitiva, era molto più semplice, ho sempre trovato maggiore affinità con questa lingua.
Non credo che Erodoto sia più difficile di Tacito, io preferivo Seneca a Cicerone, ci sono dei passi di Tucidide che ti fanno impazzire (però, che genio della storiografia che era!) altri più abbordabili... dipende.

L'apologia di Socrate, ripeto, mi sembra decisamente non impossibile.

Pruun, Lupallo, ricordate il nostro Vitruvio?

Qualcuno sa di che livello siano gli altri quesiti?

PS Ma abbiamo 700 ordinamenti nelle scuole superiori? Ma come facciamo?
 
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Pruun
view post Posted on 23/6/2010, 09:04




Maaaaah... che panico appena ha letto il nome... Oddio Vitruvio.. Poi tre secondi dopo ci siamo resi conto della sua facilità... :) Beh, ci andò bene ;)
 
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Signorina Ermione
view post Posted on 23/6/2010, 09:11




Uguale.

Chi mai aveva tradotto Vitruvio???? Oddio, cos'era....

Poi l'abbiamo letto.

Per la cronaca. Dal calcolo del voto finale degli scritti mi fu facile capire di aver preso un solo 14/15. Ero convinta che il punticino mancante venisse da qualche imprecisione nella terza prova o dubbio sul tema. Invece era stato Vitruvio traditore!!!! Circa a metà c'era una preposizione con ablativo che si poteva tradurre in due modi ed entrambi ovviamente avevano senso, solo che il nostro architetto (e chi lo sapeva?) l'ha sempre usata in un solo senso....
 
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Lupallo
view post Posted on 23/6/2010, 12:50




CITAZIONE (Signorina Ermione @ 23/6/2010, 10:11)
Uguale.

Chi mai aveva tradotto Vitruvio???? Oddio, cos'era....

Poi l'abbiamo letto.

Per la cronaca. Dal calcolo del voto finale degli scritti mi fu facile capire di aver preso un solo 14/15. Ero convinta che il punticino mancante venisse da qualche imprecisione nella terza prova o dubbio sul tema. Invece era stato Vitruvio traditore!!!! Circa a metà c'era una preposizione con ablativo che si poteva tradurre in due modi ed entrambi ovviamente avevano senso, solo che il nostro architetto (e chi lo sapeva?) l'ha sempre usata in un solo senso....

Eh eh... quel Vitruvio è stata una delle scelte più bislacche del Ministero! :P Di fatto, era uno speculum virtutum del perfetto uomo e del perfetto architetto, quindi l'architettura c'entrava solo di striscio. Ma Ermione, hai una memoria d'acciaio! :D
CITAZIONE
Be', l'apologia di Socrate dovrebbe essere abbastanza nota almeno in traduzione a qualunque liceale serio, quindi non mi pare insormontabile, per quanto Platone non sia forse l'autore più amato da tradurre.
Ma chi l'ha detto che il greco debba far più paura? L'alfabeto lo impari in pochi giorni in IV e poi è la stessa cosa del latino... anzi, per me la grammatica, meno rigida è più intuitiva, era molto più semplice, ho sempre trovato maggiore affinità con questa lingua.
Non credo che Erodoto sia più difficile di Tacito, io preferivo Seneca a Cicerone, ci sono dei passi di Tucidide che ti fanno impazzire (però, che genio della storiografia che era!) altri più abbordabili... dipende.
L'apologia di Socrate, ripeto, mi sembra decisamente non impossibile.

Ho dato una letta al testo greco: come sempre con Platone, ci sono delle trappoline niente male, un armamentario di costrutti che necessitano di riflessione. Non direi che si tratti di un brano semplicissimo. Insidioso era il verbo "boulèuo" usato con il valore di "essere membro della Boulè", e in generale il primo periodo, con quella sfilza di accusativi tutti diversi uno dall'altro era bello tosto. Poi, a vederlo così, mi sembra lunghetto!
Comunque, Platone è un grandissimo scrittore, e tradurlo è un piacere.
Il greco è decisamente diverso dal latino. Credo che proprio la maggior libertà sintattica lo renda più ostico ad alcuni studenti. Altri, per altro, lo preferiscono... proprio per la sua anarchia. :D Non è poi trascurabile la morfologia, che in latino è molto più facile.
Erodoto è più facile di Tacito, a mio avviso, ma se mi prendi Tucidide o l'Anonimo del Sublime, allora comincio ad avere dubbi... ;)
Cicerone lo detesto, tranne nelle lettere durante la guerra civile, in cui diventa uomo, impaurito, e depone la tromboneria: ci sono passi stupendi, ricchi di iperbati, frasi spezzate, variationes... Seneca è un genio, stilisticamente.
 
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+marco+
view post Posted on 23/6/2010, 13:35




E anche questa è andata
Ho fatto il secondo problema(e quanto tempo c'è voluto per capire il secondo punto)e 4 quesiti, abbastanza semplici, il 9 non era impossibile, ma ieri non avevo ripassato il teorema dei seni(come quasi tutti del resto)
 
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Signorina Ermione
view post Posted on 23/6/2010, 15:45




CITAZIONE (Lupallo @ 23/6/2010, 13:50)
Eh eh... quel Vitruvio è stata una delle scelte più bislacche del Ministero! :P Di fatto, era uno speculum virtutum del perfetto uomo e del perfetto architetto, quindi l'architettura c'entrava solo di striscio. Ma Ermione, hai una memoria d'acciaio! :D

Il brano era anche bello in sé, infatti, un bell'esempio di multidisciplinarità: avere un'infarinatura di tutte le materie anche quelle nelle quali non si è specializzati, ma senza per questo essere "tuttologi" superficiali.
Grazie, Lupallo, ma si sa che l'esami di maturità non si scorda mai! ;)
Mi ricordo anche bene quel passo in cui la resa di "gradus" divenne il principale problema di molti. Mentre io inciampai nella detta preposizione dove cita gli scritti degli antichi architetti, il panico (pur in versione tanto semplice, ma l'esame è l'esame) serpeggiò in classe soprattutto per l'ultima o penultima frase. Perfino il professore di ginnastica faceva la spola fra i banchi dei più ferrati per raccogliere suggerimenti da distrbuire a chi disperava.

CITAZIONE (Lupallo @ 23/6/2010, 13:50)
Ho dato una letta al testo greco: come sempre con Platone, ci sono delle trappoline niente male, un armamentario di costrutti che necessitano di riflessione. Non direi che si tratti di un brano semplicissimo. Insidioso era il verbo "boulèuo" usato con il valore di "essere membro della Boulè", e in generale il primo periodo, con quella sfilza di accusativi tutti diversi uno dall'altro era bello tosto. Poi, a vederlo così, mi sembra lunghetto!
Comunque, Platone è un grandissimo scrittore, e tradurlo è un piacere.
Il greco è decisamente diverso dal latino. Credo che proprio la maggior libertà sintattica lo renda più ostico ad alcuni studenti. Altri, per altro, lo preferiscono... proprio per la sua anarchia. :D Non è poi trascurabile la morfologia, che in latino è molto più facile.
Erodoto è più facile di Tacito, a mio avviso, ma se mi prendi Tucidide o l'Anonimo del Sublime, allora comincio ad avere dubbi... ;)
Cicerone lo detesto, tranne nelle lettere durante la guerra civile, in cui diventa uomo, impaurito, e depone la tromboneria: ci sono passi stupendi, ricchi di iperbati, frasi spezzate, variationes... Seneca è un genio, stilisticamente.

Perfettamente d'accordo su Cicerone e Seneca. Al buon Marco Tullio preferisco piuttosto Sallustio, almeno mi diverto con i suoi arcaismi, e poi certi brani (come il campo di battaglia dopo la disfatta di Catilina) sono particolarmente toccanti.
L'anonimo del Sublime a volte anche in italiano necessita di una rilettura!

Mi ritrovo perfettamente in quel che dici sulle due lingue: l'anima razionalista e ligia allo studio delle regole potrà sguazzare più nel latino, io da arietina irruenta godo assai più del greco. Anche come suono, come valore semantico della parola: quante sfumature di significato può avere un vocabolo in greco? Che meraviglia!
Sai che anche la morfologia latina mi risulta perfino meno naturale? Quando do ripetizioni a ragazzi dello scientifico e del socio-psico, per esempio per la terza declinazione, mi aiuta molto fare esempi greci o pensare all'etimologia e alla morfologia greca. Studiare latino senza sapere il greco mi pare un'impresa molto più dura che affrontare le due lingue in parallelo.

Sai, però, dopo aver cambiato due insegnanti di latino e greco a ginnasio (la prima era la tipica fanatica delle radici indoeuropee, dei paralleli con sanscrito, sembrava vivere solo per la lingua, ci faceva impazzire ma mi è servita molto, la seconda brava ma più tradizinale), al liceo ho avuto la cattedra divisa: latino alla professoressa di italiano già citata (poverina, era semplicemente l'esempio paradigmatico dell'insegnante stanca e disillusa, lasciava anche perdere Manzoni perché ormai lo odiava, per fortuna che al ginnasio i promessi sposi li avevo fatti benissimo), greco con un professore appassionatissimo, molto bravo e pure melomane.

CITAZIONE (+marco+ @ 23/6/2010, 14:35)
E anche questa è andata
Ho fatto il secondo problema(e quanto tempo c'è voluto per capire il secondo punto)e 4 quesiti, abbastanza semplici, il 9 non era impossibile, ma ieri non avevo ripassato il teorema dei seni(come quasi tutti del resto)

;)

In bocca al lupo. Ho un grande rispetto e una grande stima per i matematici.

Ora siamo tutti con te per la terza prova!
 
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Lupallo
view post Posted on 23/6/2010, 17:36




CITAZIONE (Signorina Ermione @ 23/6/2010, 16:45)
Mi ritrovo perfettamente in quel che dici sulle due lingue: l'anima razionalista e ligia allo studio delle regole potrà sguazzare più nel latino, io da arietina irruenta godo assai più del greco. Anche come suono, come valore semantico della parola: quante sfumature di significato può avere un vocabolo in greco? Che meraviglia!
Sai che anche la morfologia latina mi risulta perfino meno naturale? Quando do ripetizioni a ragazzi dello scientifico e del socio-psico, per esempio per la terza declinazione, mi aiuta molto fare esempi greci o pensare all'etimologia e alla morfologia greca. Studiare latino senza sapere il greco mi pare un'impresa molto più dura che affrontare le due lingue in parallelo.

Che lo studio parallelo delle due lingue sia utile è verissimo! ;)

Sulla morfologia, è vero che il greco ha semplificato diverse cose, ha abolito un caso in più rispetto all'indoeuropeo, ha coagulato nella cosiddetta III declinazione tutti i temi possibili e immaginabili; però ha mantenuto quel relitto del duale, la distinzione fra desinenze verbali primarie e secondarie, l'ottativo... Studiare i verbi latini è molto più facile. Direi che da solo, il sistema dell'aoristo vale come tutto il sistema verbale latino, quanto a difficoltà. :D
Personalmente amo molto il sistema verbale latino per la sua capacità di posizionare in modo rigorosissimo e precisissimo gli eventi nella linea del tempo, cosa che il greco fa molto meno, per la sua propensione a privilegiare l'aspetto dell'azione e non la sua posizione nella linea del tempo. Infatti, un'altra difficoltà che gli studenti incontrano nella traduzione dal greco è la resa dei tempi verbali, che spesso vanno reimpostati.

La polisemia delle parole greche è data soprattutto dalla cultura greca, che fin dall'età arcaica ha affrontato problemi alquanto "astratti", e non è da sottovalutare la capacità dell'articolo, che in greco può sostantivare di tutto di più, e che consente livelli di astrazione incredibili.

In generale, tutto il vocabolario latino è molto più povero e meno portato alla polisemia. Non a caso Lucrezio, quando scrisse il suo poema, lamentò la patrii sermonis egestas. :woot:

Uh, ma che bello! Si parla di linguistica! :D :D :D
 
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Signorina Ermione
view post Posted on 23/6/2010, 22:17




:wub:

Il duale poi alla fine tu con che frequenza lo trovi? Io dopo la versione ginnasiale "I due leoni" forse una volta sola...

E' proprio la dimensione del tempo qualitativa, svincolta del rigore della consecutio, che mi affascina. Tutto si svolge nell'ambito del mito, in una dimensione mentale soprattutto. Eppure abbiamo riflessioni politiche e storiografiche lucidissime, scientifiche e spietate come quelle di Tuciidide.
E poi abbiamo tutte le sfumature dialettali, che nel trionfo della koiné ellenistica ci offrono tanti spunti affascinanti (le Siracusane di Teocrito, che spasso!)

Al primo anno di università volli subito dare come esame fuori indirizzo letteratura greca. Raramente mi sono commossa come con la lettura degli ultimi libri dell'Odissea, li divoravo lasciandomi prendere solo dal puro suono, dall'andamento degli esametri, talvolta trascurando la traduzione stessa. :wub: :wub:
 
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+marco+
view post Posted on 23/6/2010, 22:23




Ma tutti del classico qui? :D
Io e il latino non siamo mai andati molto d'accordo, se non fosse stato per la letteratura col cavolo che prendevo 7 a fine anno :D
 
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Signorina Ermione
view post Posted on 23/6/2010, 23:07




:D
Forse gli "scientifici" sono più timidi. Senza contare che i classicisti persi sono una categoria a parte: che abbiano scelto o meno le lettere antiche dopo il diploma restano sempre un po' folli!

Abbastanza regolarmente, nel viaggio Brescia Pesaro io e mio fratello finiamo per ammorbare l'intero scompartimento partendo dallo iota sottoscritto per arrivare a shwa, digamma e jod.

(anch'io comunque alzavo sempre i voti puntando sulla letteratura, è normale!)

Per l'occasione rispolvero un aneddoto matematico.
Ultime settimane prima della maturità, rituale consegna dei programmi d'esame.
Matematica e fisica.
Il mio prode e indimenticabile vicino di banco (sempre lui): "Profe, io non l'ho capita questa storia dei cattedrali"

erano gli integrali.
 
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+marco+
view post Posted on 25/6/2010, 12:49




E anche la terza prova è andata!!!
Le domande sono state, per la maggior parte, più semplici di quello che m'aspettavo
Fisica: resistenze in serie e in parallelo, e carica immersa in un campo elettrico
Filosofia: Schopenauer, la rappresentazione(e qui ho incontrato qualche difficoltà) e il Nirvana
Arte: l'origine del termine cubismo e la rivoluzione impressionista
Inglese: la ballata del vecchio marinaio e Daffodils(chi cavolo se li ricordava...sono andato a memoria e sono riuscito a riempire un po' :D)
Scienze: la variazione della velocità di rivoluzione della Terra e il tenore di silice nelle rocce magmatiche
 
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Signorina Ermione
view post Posted on 25/6/2010, 19:17




:D

Bene! Una curiosità: i media continuano a chiamare la terza prova "quiz" o "quizzone" sostenendo che gli studenti l'hanno battezzata così. Ma è vero? Noi la chiamavamo semplicemente terza prova.... Però parlo di dieci anni fa.

Non ho mai studiato letteratura inglese (e di Coleridge ho letto solo la Caduta di Robespierre), ma la Ballata la citava e raccontava sempre con passione e dovizia di dettagli un mio compagno di classe. Mi è rimasta impressa.

Nuova di oggi "Un'amore" con l'apostrofo "è un errore? ma se l'ho trovato su internet...". Cosa devo fare? Ma se i giornalisti sportivi Rai se la ridono della chiusura dell'Accademia della Crusca all'insegna di "Ma cos'è questa roba? Mai sentita nominare... che nome!" mi sa che dobbiamo preoccuparci sul serio.

Su cosa hai fatto la tesina, Marco?
 
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+marco+
view post Posted on 25/6/2010, 20:29




CITAZIONE
Bene! Una curiosità: i media continuano a chiamare la terza prova "quiz" o "quizzone" sostenendo che gli studenti l'hanno battezzata così. Ma è vero? Noi la chiamavamo semplicemente terza prova.... Però parlo di dieci anni fa.

O la mia scuola è un caso particolare o questa è l'ennessima prova che in giornalisti se ne inventano parecchie...tra l'altro l'unico "quizzone" che conosco io è un gioco tutt'altro che culturale...meglio evitare i dettagli :D


CITAZIONE
Su cosa hai fatto la tesina, Marco?

incentrata sul fronte italiano nella prima guerra mondiale, parto con un'introduzione sulla storiograifa e quindi un confronto tra Livio e Tacito, quindi la concezione della guerra di Hegel, il futurismo in arte, Hemingway in inglese, Ungaretti in italiano, l'elettricità in fisica, e la catena alpina in scienze
 
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Signorina Ermione
view post Posted on 26/6/2010, 20:12




No, no, secondo me se c'è qualcuno che davvero dice "quizzone" o roba simile è quello il caso particolare.

In bocca al lupo per l'orale!
 
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+marco+
view post Posted on 28/6/2010, 13:24




Usciti i voti degli scritti
Sono stati molto più bassi di quanti pensavamo, due 45, un 42, tre 40(compreso io)e tutti gli altri a scendere, c'hanno sorpreso molto perchè anche ragazzi che sono sempre andati bene hanno preso voti come 35

Quindi con 18 crediti arrivo a 58...ora basta che mi presento all'esame, prendo 2 e ho fatto :D
 
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71 replies since 20/6/2008, 21:10   696 views
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