Non di sola opera vive il melomane, ma nel mio caso anche di Tolkien

Può essere, può essere. L'eventuale idealizzazione è perfettamente compatibile con il mio guardaroba estivo/pesarese.


Sì, credo proprio fosse la famosa Julia. Sempre per proseguire nel gossip, mi sembra proprio nel 2003, sono convinta d'aver visto Laura Giordano (allora fidanzata di JDF) discutere animatamente al telefono in zona Sfingi-Palla di pomodoro. Un paio di giorni e ho visto per la prima volta - sempre nella stessa zona - Julia Trappe. Naturalmente posso essermi sbagliata e quella ragazza mora poteva non essere la Giordano.

Abdrazakov lo ricordo più per le mises improbabili: mocassini con calzino bordato di pizzo, doppiopetto colo carta da zucchero.... Non insieme, per fortuna!

Tornano al capitolo "Topone", nel 2001 Simone Alberghini mi presentò la sua fidanzata Anja, allora sconosciuta. Dopo qualche giorno ho connesso due sinapsi e gli ho chiesto se fosse quella "che ha inciso guerra e pace con Gergev". Nel 2006 Simone si è invece presentato alla cena per la prima di Torvaldo e Dorliska con una supermodella spettacolare, alla cui vista Suozzo e Gualerzi hanno cominciato a esclamare eccitatissimi "C'è la Netrebko, c'è la Netrebko!" (se non altro la Netrebko è molto più piccolina...). L'anno scorso Simone passeggiava invece con Irina Lungu.


Rileggo il titolo di questa discussione "Non di sola opera vive il melomane": nel caso di Pruun anche di Tolkien.... ma negli altri casi cosa dobbiamo pensare?

Io ricordo anche, quattro o cinque anni fa, una signora che raccontava ad un'amica, in fila alla biglietteria, che sua figlia aveva frequentato qualche anno prima l'Accademia rossiniana ed aveva ricevuto la corte di un allora sconosciuto Florez. La signorina aveva gentilmente respinto le profferte del peruviano, salvo poi pentirsene quando era diventato famoso.
Le donne...


Ah, giusto... siamo usciti un po' dal seminato.
Io al momento sto leggendo il libro di Bart D. Ehrman Pietro, Paolo e Maria Maddalena. Si legge come un romanzo.

Vabbé... comunque per la cronaca la Signora Frizza è Davinia Rodriguez, tutt'altro che disprezzabile

Ma non come cantante

La sua ex, invece, assomigliava moltissimo al fratello (JDF).

Finito ieri in spiaggia. Era da tanto che non trovavo un romanzo del '900 che mi convincesse così, leggero ma profondo, caleidoscopico, anche inquietante alla fine.

Il capitolo nel quale discutono di Wagner, Mozart, Verdi, Ricci e Bellini sarebbe da imparare a memoria!

Ne sono felice!

Ma nessuno ancora ha menzionato Coliandro in questo 3d! Eppure mi sembra sia seguitissimo dagli utenti del forum.

Infatti!!

Avete letto anche i racconti di Lucarelli? Li consigliate?

Avevo visto in televisione altre cose tratte da sui scritti prima di Coliandro ma non mi avevano fatto lo stesso effetto di azzeccatissimo mix di intreccio poliziesco ben studiato, situazioni all'eccesso e ironia politicamente scorretta (mostrando poi, con realismo e senza mai indulgere in buonismi, i ragazzini cinesi che salvano la vita all'Ispettore, la gang mahgrebina che blocca i tipacci che volevano far fuori Lara dando la colpa a loro, la comunità rom che collabora alle indagini).

Della serie televisiva mi piace moltissimo come la fotografia mostra Bologna: i luoghi sono riconoscibili ma mai fino in fondo, non si vede mai un negozio, ti sembra di conoscere ogni angolo, e effettivamente via Indipendenza, via Rizzoli, San Luca, il Pilastro, Corticella o Saragozza sono ben identificabili, eppure c'è sempre l'obra del dubbio... "Sì ci sono stata, ho capito dov'è!... o forse no?"

Un mio amico, che tra l'altro mi ospita spesso, poteva essere vicino di casa della povera Balboni: Paura....

Certo che sì.
Ne Il lato sinistro del cuore ci sono dei piccoli capolavori.
Uno dei suoi racconti più belli, secondo me, è quello contenuto nella miscellanea Il lato oscuro - The dark side, dal titolo "L'uomo col vestito a strisce".
Sono l'unico che ha trovato meraviglioso, seppure molto "particolare", L'ottava vibrazione, il suo ultimo romanzo?

Io lo trovai un po' discontinuo... Ricordo con piacere i Garganelli al ragù della Linina, improntato ad un'emilianità à la Avati de La casa dalle finestre che ridono . Li lessi tre anni fa, però... ora mi fate venir voglia di rileggerli.

L'ottava vibrazione non l'ho letto... volevo acquistarlo con Repubblica ma lo avevano terminato.

Di Lucarelli, imho, la cosa più riuscita ad oggi è la serie di De Luca: peccato lo abbia abbandonato.

PS. che forum di giallisti...

infatti dalla firma deduco che anche te sei fan di Poirot

Dai... tutti amano Poirot!

La mia firma ha una luuunga storia alle spalle... meglio soprassedere.

Pensa che quel racconto è uno dei meno riusciti, secondo me. Non trovo Lucarelli a suo agio nella rievocazione rustica. In questo, trovo nettamente superiore Eraldo Baldini.


Sicuramente sono romanzi molto tesi e leggibili, ma stilisticamente piuttosto anonimi. Secondo me, il vero Lucarelli comincia con Almost blue. A parte metterei la serie di Coliandro, narrativamente molto incalzante anche se un po' ripetitiva.

alludi allo schema cattivone cattivissimo e preferibilmente molto psicopatico (avete notato che "serenase" è anche il nome di un potente psicofarmaco sedativo, http://www.google.it/search?q=serenase&ie=...lient=firefox-a, altro che gergo discotecaro...), fanciulla che sarà anche in pericolo ma è anche una come minimo manesca?

A proposito, ma come mai Coliandro da questa serie TV ha smesso di andare sistematicamente in bianco? Prima ricordo giusto la escort (appunto...). Invece il povero Gargiulo una volta che ne trova una un po' disponibile è perché è una generalmente molto disponibile cui fa comodo un poliziotto in casa e che gli sbudellano un attimo prima!

Quesito fondamentale: sapete se Gargiulo ha un nome di battesimo?

Nota a margine: domenica ho fatto un salto alla Feltrinelli/Ricordi di Brescia. Dopo l'ultima riorganizzazione non trovo più nulla. Basti dire che non sono riuscita a vedere dove fosse Goethe! Marin Faliero, tu ci sei stato di recente? E' solo un disorientamento iniziale? (premetto che non mettevo piede nella libreria bresciana da circa nove mesi....ormai mi muovo meglio nelle librerie di Bologna)

Nota per i Manetti bros e Lucarelli: ma tutti i delitti li dovete proprio collocare dove abitano miei amici? M'inquieta la cosa...

Piccolo quiz (facile facile): cosa hanno in comune Carlo Lucarelli e Michele Mariotti?

Vediamo chi indovina per primo....


Tornando a noi, se volessi leggere un Lucarelli da cosa mi consigliate di cominciare: De Luca, Almost Blue, Coliandro (già che siamo in re) o altro? Mi sembra ci siano altri suoi scritti di sfondo storico interessanti.